domenica 27 febbraio 2011

Sing!

Canta che ti passa, dicevano. Non so del perchè dell'origine di questo modo di dire, bè si potrebbe intuire dal fatto che in momenti di paura solitamente si canti.
Cantare non ti fa pensare sei lì pensi alla canzone e nient'altro; la melodia scorre e sai le parole ogni singola parola la fai tua.
Le canzoni riportano alla mente determinati momenti della vita, dai più remoti a quelli più recenti.
Ricordo che quando ero piccina ci furono diverse canzoni che canticchiavo, fra cui i Beach Boys con Barbara ann. Canzone che usai per il mio ultimo saggio di ginnastica artistica.
Per caso adesso stavo sentendo Teenaga Dirtbag momenti di medie in pieno momento teenager depressa con problemi inutili, bè insomma come tutti i teens immagino. 
Certe volte mi interrogo come sia possibile ricordare una canzone nonostante il passare degli anni e invece per un semplice concetto di Metodologia visiva ci voglia così tanto a memorizzarlo per poi dimenticarlo dopo poco.. Misteri della mente umana


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Lo ammetto non avevo poi così tanta ispirazione quel giorno quindi un particolare di tutti i giorni

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Uno di quei luoghi che ho piacevolmente scoperto facendo i miei percorsi alternativi, cosa sia non so è una struttura architettonica composta da due specie di Arpe e questo portichetto. Purtroppo lasciato lì così in balia dello sporco e del degrado.

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Prima volta che partecipavo a una sfilata mi è piaciuto questo particolare dell'ultimo capo che si sono spente tutte le luci lasciando in luce solo la modella.

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Di nuovo brutto tempo?!

mercoledì 23 febbraio 2011

wako wako

I pois mi seguono dovunque io guardi c'è una texture a pois.


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martedì 22 febbraio 2011

lo stomaco mi parla.

il titolo non c'entra proprio niente con ciò che scriverò è soltanto una cosa che ho notato or ora.
Partiamo con la proposta di voler disegnare per terra coi gessetti, proposta prontamente accettata e oggi realizzata!
Partiamo da ieri con la tenuta da Madonnara approvata, le righe a quanto pare fan molto madonnari (? fonte non attendibile).
Oggi invece si passa all'azione si disegna a terra ma forse era meglio comprare almeno il doppio dei gessetti, eh chi lo sapeva che sarebbero finiti così in fretta lacerando le unghie?!
Disegno number 1 ombre cromatiche, che solo per decidere i colori ci abbiam messo un po', il risultato non è perfettamente quello che avevamo in mente ma servirà per il prossimo (sì ci sarà una prossima volta assolutamente!).
Disegno number 2 cielo e mare semplicemente quel che ho detto.
Bè non so voi ma io da piccola ero solita a disegnare coi gessetti a terra, ricordo  il cortile pieno di colore e le mie dita sbucciate e gessate eh già ma non facciamo i nostalgici!
Ah con chi ero? Bè con il mio compagno di progetti (e cazzate) Emme! Ancora una volta protagonista solo perchè si mette in mezze alle foto! :p


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domenica 20 febbraio 2011

silenzio / dualità

Silenzio nella mente svuotata da mille pensieri il sole che riscalda la terra e intanto la musica continua incurante del resto. Rilassata dallo stress del fuori semplicemente lì su un balcone ad ascoltare musica ad occhi chiusi una lacrima scende così senza un motivo preciso. Mi sento libera.

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Ieri sole oggi pioggia ottimismo e pessimo la dualità della vita si rispecchia in ogni cosa esistente o forse ci piace pensare che esista una dualità nelle cose?

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venerdì 18 febbraio 2011

Tante piccole luci

17 febbraio, aule oscurate da un pezzo di carta, cosa celerà mai questo sottile foglio marrone?
Un ingegnoso sistema di scolo dell'acqua nella mitica ACME. Penserete a chissà quale tecnologia eheh, ma qualsiasi cosa stiate pensando non è abbastanza! 
Quando vedrete questa bellezza avrete uno sguardo molto perplesso ma daltronde, cosa vi aspettate? Siamo all' ACME.


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18 febbraio. Una comune giornata di lezione, la foto del giorno viene solo alla sera.
Tra il tragitto casa nonni- casa zii mi imbatto in una magnifica luna piena! Purtroppo non avendo l'obiettivo con il super zoom non viene la foto che speravo.
Guardo sul balcone per essere più vicina ma niente.
Nel voltarmi vedo tante piccole luci, finestre di altrettanti piccoli appartamenti.
Ogni finestra è una vita, una routine un modo di essere e di vivere.
Non sono tutte uguali quelle luci, hanno tonalità diverse.
Qualche volta mi chiedo che cosa stia accadendo in un'altra finestra che non sia la mia, ma non a carattere di pettegolezzo, solo mi piacerebbe vedere com'è una realtà diversa dalla mia.
Se dovessi scegliere un superpotere opterei per l'invisibilità.
Sentire i discorsi di un adolescente a sua madre, vedere qualcuno che mangia il suo pranzo.. Insomma la quotidianità, di qualcun'altro mi affascina.
Siamo talmente abituati alla nostra routine che non pensiamo che per qualcun'altro ciò che noi facciamo regolarmente così normale non è. Ad esempio, trovo abbastanza normale fare disegni di smile sulla condensa dei vetri del bus, oppure se piove fare dei soli. 
Ma non lo è per gli altri che prendono il bus.
Cosa fanno le altre persone?
Cosa c'è dentro quelle piccole luci tutte diverse, quali sono le loro voci e pensieri?
Ecco perchè è così bello guardare quel palazzone al buio e vedere solo le luci, siamo tutti così diversi anche nelle lampadine che utilizziamo per illuminare la nostra casa.

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mercoledì 16 febbraio 2011

Mr Raindrop

Torna la pioggia, non a grande richiesta ma è la benvenuta.
15 febbraio, primo giorno di pioggia e vi devo dire che adoro mettere gli stivali di gomma perchè posso tuffarmi nelle pucie (pozzanghere). Dà un certo senso di potenza nei confronti di quei malaugurati specchi d'acqua.


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16 febbraio, altro giorno di pioggia. La natura offre diversi spunti per creare texture, come la pioggia nelle pozzanghere, tanti pois di diverse dimensioni. Molto ispirante.

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lunedì 14 febbraio 2011

Love is in the air everywhere I look around

Come cantava John Paul Young. Non esiste canzone più perfetta di questa per descrivere la giornata odierna, ossia San Valentino! Ti volti e vedi coppie che si baciano, abbracciano, litigano.. eh già sarà anche quell'accenno di primavera ma l'amore è nell'aria.
Come vi dissi nel post precedente, non farò un post da Acidona del tipo "ah festa del cavolo consumista ecc...".
Tutte le feste sono consumiste, quindi non c'è più da sorprendersi di tutto ciò, poi i single sono semplicemente invidiosi, perchè dai ammettiamolo un po' ci rode, non avere qualcuno a cui dedicare un bigliettino o cose simili.
Certamente ci si ama tutti i giorni e non solo il 14 febbraio, ovviamente! Ma infatti a mio modestissimo parere, coloro che festeggiano veramente questa festa sono quelli che non si accorgono che sia il giorno di San Valentino. Sono quelle persone che non fanno grandi regali materiali, ma anche solo un bigliettino con una semplice frase, chessò un cioccolatino. Come per tutti i regali vale la regola che deve venire dal cuore, quindi nel piacere a fare un regalo non nel Dover fare un regalo, ed è qui la differenza sostanziale.
Io nonostante tutto ci credo ancora all'amore e a tutte quelle sensazioni, anche se non vinco quasi mai (se non totalmente Mai!).
Bè dai un'ultima frase romantica e non, che ho trovato su internet ma che trovo molto bella


Non importa dove sono, con chi sono. Io penso sempre a te... Bè non proprio sempre, sai ho una vita.


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Buon S.Valentino innamorati!



domenica 13 febbraio 2011

It's so easy

Eh sì era da un po' che non aggiornavo, un po' per impegni vari e anche perchè ero abbastanza sottotono, quindi onde scrivere cose depresse ho deciso di lasciar passare questo momento.
Visto che è molto in voga ricordarlo, vi dirò pure io che domani è S.Valentino evviva evviva tanti cuori! Bè ovviamente no i tanti cuori me li risparmio volentieri, ma non aspettatevi nemmeno che sia di quelle acide single che disprezzano questa festa, considerandolo una festa di consumo eccetera eccetera.
Ma prima di questo monologo andiamo alle foto del giorno. 
Partiamo con 8 febbraio, un intero pomeriggio a preparare biscotti al cioccolato, dopo una pasta frolla pressochè perfetta, al momento del cioccolato qualcosa è andato storto. In compenso abbiamo scoperto la spalmabilità della nutella da cosa è data.
La frase culto di questa giornata è stata "come ci insegna la chimica!": certo perchè noi pensavamo di applicare le medesime regole anche in cucina per cui pensavamo a reazione per trovare una soluzione e solidificare quel cioccolato!


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9 febbraio, giornata abbastanza normale solo una nota di colore di mollette. Già un tempo c'erano quelle mollette vintage in legno e oggi tutte plasticose e colorate, non dico che siano meglio l'una piuttosto che l'altra sono semplicemente diverse.

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10 febbraio, dopo aver trovato dei fogli ritagliati a mò di cornice, decisi di metterli su ogni porta del terzo piano dell' accademia. Mi ha sorpreso il fatto che nessuno si è chiesto nulla del perchè  ci fossero cornici di carta sulle porte, nessuno si chiede più il perchè delle cose?

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11 febbraio, mentre torno a casa decido di scendere una fermata dopo (sì ho ripreso a prendere il bus per non litigare con mia nonna....) e mentre passeggiavo ho sentito un profumo, di primavera odore di fiorellini. Un assaggio di primavera.

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12 febbraio. Ritorno nel pavese e fra i diversi giri da un posto all'altro è stato curioso trovare questo gregge di pecore vicino all'autostrada. Mi guardavano con un'aria incuriosita e viceversa si vede che era abbastanza strano che io fossi lì a fotografarle quanto lo fosse che loro si trovassero in quel posto.

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13 gennaio regalo per la Giuggi, una semplice carta a Pois e nulla più.

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Hm ma no il monologo su san valentino ve lo lascio a domani, adesso non sono nel Mood!
Bye bye!





lunedì 7 febbraio 2011

e ora qualcosa di completamente diverso

Cara Susanna, ti scrivo perchè è tanto che non ci sentiamo o affrontiamo. Devo dire che hai fatto passi da gigante da quel giorno che hai deciso di vedere il mondo in un'altra maniera.
Diciamo che hai optato per la scelta migliore, e ne sono lieta, infatti la tua vita è cambiata radicalmente, sei ritornata un po' alle origini.
E' tornato l'azzurro (sì cyan adesso utilizzi termini più specifici) come colore preferito, hai ripreso ad attaccare bottone con chiunque e credere nelle persone e non hai perso quel vizio di guardare tutto e tutti.
Bè si può dire che una parte del tuo vecchio sogno l'hai realizzato e dovresti essere ben contenta di questo.
Lo so che questo è un momento non proprio allegro, ma vedrai che le cose passano hai attraversato momenti ben peggiori, questi sono bruscolini!
Vedo che ti è iniziato a sanguinare il naso, ma strano mai successo solo da grande ti capitano certe cose? Non mi stupirei che ti ricrescessero i denti.
Continua in questa maniera, credi in ciò che fai e voltati indietro solo per vedere quanta strada hai fatto, e non per compiangerti. Và che ti conosco so che lo fai.
Ora ti saluto, anche perchè non avevo molto da dirti se non che sono contenta di vederti così.
Da: quella che una volta definivi la tua peggior nemica.


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Grazie.

venerdì 4 febbraio 2011

Verde?

Puoi fare qualcosa di diverso per sentirti diverso, ma prima o poi dovrai fare i conti con te stesso.
Oggi ho riletto alcuni vecchi post, e mi è rimasto impresso quello del ragazzo a Vercelli che è corso via per poi accasciarsi a terra piangendo.
E' un'immagine che mi è rimasta impressa tutta la sera.
Rileggere le vecchie cose che si sono scritte è un po' come rivedere se stessi, però da una posizione di terza persona, quando siamo fin troppo abituati alla prima.
Come dissi quando inaugurai questo blog, avevo un'altro blog tempo fa, e prima di iniziare questo rilessi tutti i miei interventi. Era come si fossi faccia a faccia con il passato, ed è molto diverso che vedere una foto, poichè le parole hanno un effetto diverso: ci sorprendiamo di quello che abbiamo scritto, oppure ricordiamo precisamente quelle sensazioni, o anche ci interroghiamo sul perchè avessimo scritto una cosa simile.
Ci tornano alla memoria canzoni che si trovavano nel dimenticatoio, oggetti, disegni.
Un grande male alla testa mi assale, è emicrania forse è stress accumulato durante la settimana chissà.
Penso ai viaggi da pendolare, nonostante odio profondamente le ferrovie dello stato, per la loro oscena organizzazione, amo viaggiare in treno. Certamente l'aereo è veloce e pratico, ma il treno non so mi dà più l'idea di viaggio, lo scorrere del paesaggio, i sonnellini fra una stazione e l'altra e il rumore delle rotaie. Bè la vita de pendolare non è fra le migliori perchè sei sempre legato a orari del treno, però è sempre un'esperienza.
Sto parlando di tante cose ma tranne del titolo di questo intervento. Verde non è il mio colore preferito (come i più esperti sapranno) però mi piace abbastanza e ho notato che queste ultime tre foto hanno come tinta dominante il verde, un caso.
Riprendendo il discorso iniziale e collegandomi ai colori: ci fu un periodo della mia vita in cui il mio colore preferito non era l'azzurro ma il rosso, hm un periodo infelice non ricordo perchè decisi di cambiare colore anche perchè dall'infanzia che ho sempre amato l'azzurro. Cercavo di essere una persona diversa? Non so ero piccola per pensare consciamente a una cosa simile, probabilmente l'ho fatto senza volerlo.
Ora il male alla testa mi sta distruggendo, per cui vi saluto e buona notte!


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martedì 1 febbraio 2011

oh yes practise trumpet everyday!

Cala la nebbia a Novara, diciamo che non se ne può più di sto tempo!
Sono stufa che un velo di grigio debba mettersi fra me e il mondo che mi circonda, sia fisicamente che metaforicamente.
C'è da dire che mi faccio abbindolare dal tempo climatico, ergo se c'è brutto sono per emozioni malinconiche, se c'è il sole tendo all'allegria.
Perchè aspettare così tanto per aggiornare?
Mah chissà, non avevo tutta questa voglia di scrivere qualcosa o comunque non ho fatto riflessioni degne di nota.
Stamattina, mentre andavo in accademia mi è tornato alla mente il periodo in cui scrivevo poesie. Per 5 anni ho scritto poesie, poi quando cominciai a cambiare e non essere quella persona depressa che ero, le poesie vennero meno. E' una cosa che mi manca molto scrivere poesie, diciamo che era uno sfogo molto personale, infatti non avevo assolutamente l'intento di pubblicarle o farle leggere. Era il mio mondo: un mondo dove rifugiarsi, sfogarsi e reinventarsi.

La creatività è qualcosa di strano. Si può perdere la creatività per sempre? Non credo sia possibile, poichè non è qualcosa che può svanire da un giorno all'altro ma deve trovare un'altro modo per essere veicolata. Se principalmente la creatività è portata da un sentimento, bisogna trovare un'altro sentimento che possa veicolarla allo stesso modo.

Lasciamo stare questi sentimentalismi, e pensiamo alle foto del giorno!
Come dissi a una mia amica ieri, ormai fare foto è come fare colazione. Qualcosa di piacevole che si fa tutti i giorni (sì adoro fare colazione è il mio pasto preferito). Passiamo alle foto vere e proprie.
29 gennaio: Si ritorna nel pavese, ma la cosa che mi sorprende di più è questa piccola bottiglia di Cynar sopra l'obliteratrice, lì senza un motivo preciso. Amo le cose che non hanno un senso apparente, perchè ci posso ricamare sopra un sacco di storie impossibili, come questa! La storia di una piccola bottiglia che infelice di essere considerata un drink da albergo, decise di girare il mondo per provare la sua vera essenza, ossia cantante lirica.

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30 gennaio: Neve di nuovo la neve! E' sempre uno spettacolo affascinante, scende lieve e ricopre tutto di un manto soffice. Sembra che possa nascondere tutto, anche le sensazioni più soffocanti.

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31 gennaio: Si ritorna a Novara e nell'attesa del cambio a Milano ho scattato la foto. Quanta gente in corsa per una coincidenza, o semplicemente per il gusto di aver fretta e sembrare impegnati?

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Oggi, siamo già a febbraio! Bè foto molto comune è semplicemente la mia agenda, un piccolo mondo dettato dagli impegni e dagli appunti.

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