giovedì 17 marzo 2011

Auguri Italia

C'era una volta un paese a forma di stivale, da nord a sud c'erano tante differenze e certe volte gli uni pensavano di essere superiori agli altri e viceversa, ma in fondo si volevano bene.
In questo paese c'era il sole e si mangiava bene.
Ma non era tutto bello come può sembrare: in questo paese spesso solo gli scansafatiche con alte conoscenze andavano avanti e facevano carriera, mentre chi lavorava sodo rimaneva sempre nella stessa situazione di stallo fra la povertà e la miseria.
I poveri però non si abbattevano, daltronde era un paese dove si mangiava bene e c'era il sole.
C'era una grande tradizione in questo paese (oltre la culinaria) quello delle arti: si dipingeva, scolpiva, componeva musica; c'erano diverse persone che facevano queste attività e venivano chiamati Artisti.
Gli artisti però non erano tanto riconosciuti nel loro paese, per cui a malincuore se ne andavano in cerca di fortuna, per poi ritornare e insegnare alle nuove generazioni ciò che avevano imparato; anche se molti rimanevano all'estero perchè delusi dal proprio paese.
Le persone che abitavano questo paese spesso non erano orgogliose di abitare in esso, per diversi motivi; si sentivano appartenenti a esso solo quando si trovavano in altri paesi; solo lì si ricordavano della loro tradizione artistica e di quante potenzialità avesse la loro casa.
Gli altri paesi lo prendevano sempre in giro vestendolo di stereotipi, dicendo che loro erano solo "pizza e mandolino", gli abitanti non dicevano nulla, non si arrabbiavano sorridevano e andavano avanti, perchè quelle stesse persone che li chiamavano così erano le stesse persone che nell'estate sarebbero venuti nel loro paese per ammirare la loro tradizione artistica. Una tradizione invidiata silenziosamente da molti.


C'era una volta un paese a forma di stivale, che oggi festeggia 150 anni di unione, questo paese si chiama Italia. C'è il sole e si mangia bene.

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Auguri Italia e spero che qualcosa cambi e non fra 150 anni.
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mercoledì 16 marzo 2011

mandarini sull'acqua

14 marzo: scorcio di strada novarese, nella noia dell'attesa della C. Macchine macchine macchine


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15 marzo: sì amo il thè, fosse per me lo berrei a tutte le ore!

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Oggi 16 marzo: come dice il titolo mandarini sull'acqua! Già frase alquanto strana ma è quello che ho visto oggi nel canale vicino a casa. Una scia arancione avvicinandomi ho visto che erano mandarini, ma erano moltissimi considerato che si prolungavano per tutto il canale, chissà forse uno scambio illegale di mandarini freschi.

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La pioggia non accenna a smettere.



domenica 13 marzo 2011

Colori

L'esistenza è fatta di tante cose, tanti ingredienti: numeri, suoni, colori, parole, sentimenti ecc...
Oggi parlerò dei colori perchè è anche di questo che riguarda la foto del giorno.
Ciascuno di noi ha un colore preferito, o un inclinazione verso un colore particolare. Scegliere una magliette piuttosto che un'altra oppure un astuccio l'evidenziatore.. 
Il colore preferito solitamente rispecchia la propria personalità, noi diventiamo quel colore e se poi è amore (totale) per quel colore assimiliamo modi da quel colore.
Sembrerà un discorso astruso, ed è proprio così!
Qualche volta si cambia colore preferito, dopo tempo quel colore ci stufa e cominciamo una nuova serie di oggetti di un'altro colore, quasi a voler cambiare percorso o vita.
A un certo punto del mio percorso decisi che il mio colore preferito fosse il rosso, quando sin da piccola è sempre stato l'azzurro; non a caso quello fu il periodo (per ora) peggiore.
Peggiore perchè? Perchè non ero me stessa.
Ritornai poi all'azzurro fino ad una specie di ossessione per esso, che arriva ai giorni nostri: certo non è che ho proprio tutto di questa tinta, diciamo quasi.
Però i colori non riguardano solo il colore preferito riguarda tutto il mondo che ci circonda, abbiamo la fortuna di vivere in un mondo di colori dove la vista la fa da padrone, ma tante volte ci dimentichiamo che essi esistano e vediamo tutto con una patina di grigio.
Recentemente ho visto diversi video sulla festa del colore Holi, un inno alla primavera che si festeggia in India.
La festa consiste nel lanciarsi pigmento di colore, un po' come una sorta di carnevale, ma ancora più colorato! Nuvole di colore invadono la città, la gente è felice e danza e l'asfalto diventa colore, mari di colore.
Sarebbe una bella cosa da vedere nelle nostre grigie città, per un giorno camminare su un marciapiede giallo. 


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Cosa serviranno questi gessetti? Chissà possono sempre tornare utili.

Un nuovo giorno una nuova storia?

Nessun giorno può essere uguale all'altro anche se ci sembrano così inutili e senza uno scopo c'è sempre qualcosa di diverso ogni giorno.
La sveglia suona sempre alla solita ora, ci si prepara per la giornata e si esce sperando che il pullman sia in orario e che non si debba discutere con qualcuno.
Ogni giorno si spera che sia il giorno giusto perchè accada qualcosa di nuovo, qualcosa che alcuni chiamano miracolo ed altri botta di culo.
Si prosegue nella giornata, si finisce lezione e si è un giorno leggero si ritorna a casa se no pausa e panino.
Ci sono cambiamenti, lievi ma ci sono.
La questione è che non vogliamo far accadere niente di nuovo, perchè diciamolo la routine nonostante la sua noia, ci piace perchè è qualcosa di sicuro su cui possiamo contare. Sappiamo che ci sono quelle determinate azioni da fare in quella giornata, e và bene così. Bisogna salire a quella fermata e scendere a un'altra, fare quel tragitto a piedi e siamo a posto.
Qualche volta però è bene scendere una fermata prima o anche 7 fermate prima. Fare il pezzo a piedi, una strada alternativa. Così si scoprono nuove cose, come un negozio una persona con cui parlare.
E' quel qualcosa di diverso che bisognerebbe cercare sempre tutti i giorni.
Certo non avere una routine è spiazzante. Ogni giorno doversi inventare cosa fare giorno per giorno, in un certo senso la routine ti salva un po'. L'unico problema è quello di non finire inghiottiti da essa.

Oggi. 
Oggi mentre aspettavo i miei su una panchina mi è capitato di sentire un bambino chiedere a suo padre cosa fosse una cabina telefonica.
Ed è una cosa strana perchè sono cose per noi scontate, cose di cui abbiamo avuto un'esperienza, ma che con l'avvento della tecnologia passeranno in disuso e finiranno in qualche museo un po' nostalgico. Dove bambini e adolescenti guarderanno e incuriositi si chiederanno come fosse la vita senza il cellulare. Non far sapere a nessuno dove si fosse, cose da sconsiderati!
Non è una questione di sentirsi vecchi o meno, è che le cose cambiano. Oggetti di uso comune fra 20 anni non lo saranno più. E così via, le mode, le persone, gli attegiamenti.
La nostra percezione và di pari passo con il periodo che viviamo.

Tutto qui e niente più.



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mercoledì 9 marzo 2011

I micini

Arriva la primavera e le gemme delle piante. Vedendo questi bozzi pelosi mi viene in mente un episodio dell'infanzia di mia mamma.
Ecco lei questi bozzi li chiamava micini, e li coccolava come fossero gatti! 
Msè se vi chiedete da chi abbia preso avete una risposta.

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martedì 8 marzo 2011

Get up and GO!

7 marzo 2011 Milano Palasharp unica data italiana My Chemical Romance.
Bè avrei già detto tutto anche perchè non ho documentato fotograficamente l'evento e col senno di poi credo sarebbe stato impossibile dato che lo spazio vitale era ridotto a -50 cm!
Come sardine ci si fa trascinare dal pogo, dai salti, dai cori!
Sudore, poca aria, gomitate... insomma un concerto fantastico! Se posso una piccola nota è che la voce del Gerardo si sentiva poco, soppiantata quasi dagli strumenti.
Mi sorge una domanda... Ma dove ha inizio il pogo?! Cioè chi inizia a spingere? Come accade tutto ciò? Hm magari al prossimo concerto lo scoprirò, ora devo farmi passare lividi e dolori vari.
Mentre si tornava a casa sembravamo degli zombie, anzi forse gli zombie sarebbero stati più agili! Ah già chi eravamo? Bè me medesima (ovvio no?) Eli, Sorre ed Emme. Sta diventando un grande classico da concerti? Chissà chissà


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Per quanto riguarda la foto di oggi Martedì Grasso o anche Festa delle donne, niente che rappresenti nè l'uno nè l'altro! Luci e niente più.

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altri giorni nell'ordinario

Daltronde non è che tutti i giorni ci deve essere qualche novità evento o chissà che!
Quindi le foto seguenti sono foto di giorni qualunque di cui non tengo una particolare memoria ci sono stati e sono passati tutto qui.
I giorni le settimane i mesi scorrono velocemente oppure no?

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giovedì 3 marzo 2011

Ordinario

Sì è abbastanza ordinaria questa settimana si inizia con un treno fantasma che mi ha illuso di poter tornare a novara senza troppi problemi, uno stranissimo treno per Biella, cosa abbastanza inusuale per Pavia. Aspetto un'ora e niente un caso di treno fantasma e non è che mi sia sognata il treno sul tabellone gli ho pure fatto la foto!
Niente partenza posticipata a martedì anche se in cuor mio già lo sapevo, anche perchè la voglia di tornare su proprio non c'era, mi sarebbe servita una vacanza un momento o in questo caso un giorno che non doveva esserci.

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Il giorno seguente si ritorna per davvero anche per via di quelle inutili esercitazioni di metà semestre, ovviamente trenitalia mai si smentisce e il treno per Novara cadeva letteralmente a pezzi. Avete presente quel pannello pieno di tasti che è chiuso ermeticamente?
Ecco proprio chiuso non lo era.


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Mercoledì mi imbatto in un simpatico mostro a 8bit, come quelli del vecchio Snes, non so se sia stato creato per l'occasione o sia un mostro già esistente.
Nonostante la mia cultura in Snes! Bè si fui un accanita giocatrice di videogiochi, con gli anni mi è andata via la verve forse perchè manca il tempo.

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Siamo a oggi l'unica nota particolare sono stati i controllori sul bus, cosa rarissima perchè non si vedono mai, si vede che il comune aveva bisogno di soldi dato che sta restaurando un bel po' di cose. Modo per tirare su soldi fare multe, semplice e veloce.
Insomma niente al di fuori dall'ordinario.
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