sabato 17 aprile 2010

il teletrasporto

Mentre tornavo, a casa da un'altra giornata di accademia, riflettevo di quanto tutto potesse essere semplice grazie a questa invenzione.
Sono a Novara e voglio tornare a casa, non aspetterò più il treno e mi arrabbierò per dei ritardi causati da trenitalia, mi basterà un teletrasporto e ZAC! Eccomi tornata a casa per il week end!
Anche le relazioni a distanza non sarebbero più un problema, il proprio amato-a sarà a nostra disposizione, senza aspettare settimane, spendere ricariche al telefono e passare ore e ore a parlare perchè è l'unico modo per sentire un legame.
Un portale che ci può portare dovunque, anche in una città diversa, le vacanze si potranno fare senza prendere un aereo o qualsiasi altro mezzo di trasporto.

Lo immagino così questo mondo futuristico:
nelle strade ci sarebbe poco traffico e qualche ditta, statale o privata, avrebbe il brevetto per l'invenzione del teletrasporto, quindi noi cittadini dovremmo comunque acquistare un biglietto teletrasporto, il cui prezzo varia a seconda del chilometraggio, le stazioni di treni o aerei, diventeranno stazioni di teletrasporto, interi saloni con dei cilindri trasparenti.
Col passare degli anni l'esclusiva del brevetto decade, quindi il teletrasporto diventerebbe una realtà per tutti i cittadini, i quali avranno un personale teletrasporto a casa, oppure continueranno a utilizzare quelli pubblici (anche perchè comprarlo da sè avrebbe ancora un prezzo troppo alto), a questo punto le strade sarebbero svuotate, forse avremmo risolto il problema dell'inquinamento derivato dalle macchine; treni, aerei e navi diventeranno pezzi di antiquariato, che le scolaresche andranno a vedere, meravigliandosi di come fosse assurdo il mondo in cui viviamo.

Sì a pensarla in questo modo sembra tutto perfetto..
Cosa perderemmo in questo futuro?

L'esperienza del viaggio, ecco cosa.
L'attesa del proprio aereo, e l'eventuale ritardo che fa saltare i nervi, il dolce scorrere del paesaggio di un viaggio in treno, la brezza marina sulla nave.
Tutti elementi che con il teletrasporto verrebbero annullati, e considerati obsoleti.
Anche le relazioni a distanza odierne, sono difficili da gestire, chilometri e chilometri che dividono, che creano dubbi; sono chilometri, però che fanno sognare il giorno in cui ci si ritrova, è come vedere un'arcobaleno dopo tanta pioggia, un'emozione indescrivibile; che anch'essa con il teletrasporto verrebbe cancellata.

Dunque, il teletrasporto porterebbe una maggiore velocità nella vita di tutti i giorni (come se oggi non fosse tutto abbastanza veloce) a costo di alcune emozioni...
Forse non accadrà mai tutto ciò, o forse si riuscirebbe a trovare una soluzione a questo, chissà...
Nel frattempo continuo a farmi quei 10-15 minuti a piedi dall'accademia alla residenza, guardandomi attorno il mondo che mi circonda, accarezzando le siepi e saltando nelle pozzanghere..

4 commenti:

  1. sarebbe davvero una bella invenzione! che sogno!

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  2. hmm non saprei da un lato sì dall'altro no mmmm

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  3. ...una bella tentazione... ma che brutta cosa!!! ci allontaneremmo un ulteriore passo dall'essere umani.. (:

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  4. ecco era esattamente quello che pensavo, =) diventeremo sempre più macchine, create per vivere e non essere umani che vivono!!

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