sabato 15 maggio 2010

Luoghi digitali e fisici

Questo argomento, salta fuori dopo una lezione di Web Design, sull'audio per il web; si parlava di formati e a oggi il formato per l'audio più utilizzato è mp3, molte case discografiche, insieme alla vendita di cd aggiungono la vendita online della traccia o di un album intero.
Una cosa molto comoda, se si parla in termini di spazio, nessun cd-dvd per casa, tutto comodamente nel nostro hard disk, non ci sono poi le spese di produzione del cd e dell'eventuale case, della carta stampata! Insomma una rivoluzione no?

Ma essendo un'inguaribile nostalgica, vedrò sempre in tutta la tecnologia un rovescio della medaglia, che è il fattore fisico del cd comprato.
Questo discorso non riguarda solo i cd e la musica, ma anche libri e letteratura, nonostante essa possiamo dire sia meno a rischio che l'ambiente musicale.

Pian piano tutti i negozi di cd chiuderanno, perchè non ci sarà alcun motivo di tenersi un ingombrante cd in casa, o comprare un mobile porta cd!
Un po' di anni fa, nella cittadina dove ho vissuto c'era un negozio di cd (parliamo di circa 7-8 anni fa), io e i miei amici eravamo soliti andare lì, per comprare singoli, fare regali di compleanno, guardare le ultime uscite mentre si faceva la passeggiata. Il ragazzo che teneva il negozio si chiamava (a tutt'oggi si chiama) Andrea; avrà avuto all'incirca 20 anni a quei tempi.
Lui ci consigliava che album prendere secondo i nostri gusti, quando sarebbe uscito un cd, insomma, era un po' come un'enciclopedia sulla musica!
Poi un giorno il negozio venne chiuso; non riuscivamo a farcene una ragione, noi eravamo sempre lì a comprare dei cd, come poteva essere fallito?!
A quei tempi i lettori mp3 erano cosa lontana, tutti noi avevamo il lettore cd (il mio rosso della Coca Cola, che quando prendeva un colpo saltava), ci portavamo i nostri astucci porta cd, ingombranti nella cartella, c'era Napster la cosa più illegale per scaricare musica e pure l'unica, si facevano compilation con le proprie canzoni preferite.
I negozi di arredamento, vendevano delle torri porta cd: nere, bianche, rosse,blu insomma di tutti i colori di ogni forma, per tutti i gusti.

A oggi, i lettori mp3 sono una realtà, e il cd è diventato obsoleto, e ingombrante; a poco a poco, i negozi di cd scompariranno, dato che è molto più semplice comprarsi un singolo stando comodamente a casa e solo con un click.

In questo caso ho preso ad esempio il caso della musica, ma non per questo è l'unica situazione di confronto digitale-fisico, per esempio ultimamente si è parlato anche di libri che si leggono direttamente su pc, invece che avere la versione cartacea.
L'odore di un libro appena comprato, il lento scivolare della mano sulla carta, tastare la grammatura e vedere come scorrono le pagine, quasi divorandole..
Come si può a rinunciare a tutto questo?
Recentemente, qui a Novara hanno chiuso una libreria per bambini; una situazione che si ripete.
Oggi probabilmente non ci sono bambini che leggono, preferiscono guardare un monitor, che leggere parole stampate, immaginarsi la fisionomia dei personaggi, i luoghi descritti...
Deve essere un passatempo dei nostalgici..

Con Harry Potter, un po' si era riuscita ad avvicinare i giovani alla lettura, infatti chi ha iniziato col primo libro, diciamo che un po' è cresciuto insieme al protagonista. A oggi non c'è nulla sul panorama editoriale che può far avvicinare i più piccoli alla lettura.
Nemmeno la serie del Battello a Vapore sembra più avere qualcosa da offrire..
Di conseguenza, se le nuove generazioni non leggono, le librerie non hanno molta vita, e nemmeno il libro stampato.

Bè finora cosa è stato tolto? Negozi di musica e librerie, ma andiamo avanti..

I soldi, anche quelli col passare del tempo cominceranno a non esistere con: Bancomat, carta di credito, bancoposta, paypal. Perchè portarsi un portafoglio, con quelle fastidiose monetine?
Quindi è probabile che anche le banche possano non esitere fisicamente, ma virtualmente, come portale web.

Per ora tutte queste cose, riguardano gli oggetti, purtroppo il virtuale sta prendendo il sopravvento anche sulla stessa presenza delle persone.
Si preferisce parlare su Msn piuttosto che trovarsi da qualche parte. Ci si conosce in chat, e si crede di conoscere una persona, certo come potrebbe mentire se ti scrive determinate cose?!
Se mette quell'emoticon!
Quante illusioni... Se una persona mente anche quando ce l'hai davanti, perchè non dovrebbe quando proprio non la vedi?
Perchè privarsi dell'emozione di uno sguardo, di un gesto, della stessa attesa quando si aspetta un amico o l'amante. Perchè rendersi sempre meno umani, e più macchine.
Ovviamente questo tipo di comunicazione non è del tutto negativa, perchè ammetto che il poter sentire i miei amici mediante msn o skype o facebook, è molto comodo; ma di certo non deve sostituire l'incontro fisico.

Tutto questo discorso, mi ricorda quel racconto di Asimov che lessi alle elementari: narrava di una ragazzina che trovava il diario del nonno, il quale descriveva la scuola di quei tempi, un'istituto dove c'erano tanti ragazzi che faceva lezione tutti assieme e l'insegante era un'essere umano (bè diciamo ciò che è la scuola a oggi). La bambina si stupiva di come potesse essere la scuola a quel tempo, lei che aveva come maestra un robot che necessitava di aggiornamenti, e stava a casa.
Mi ha sempre incuriosito questo racconto, e mi chiedevo se mai sarebbe accaduta una cosa del genere...

E' un eterno conflitto quello fra digitale e fisico, da una parte il virtuale, ci aiuta molto facendoci risparmiare molto tempo; dall'altra dobbiamo sacrificare qualcosa che è la nostra umanità..
Chissà cosa accadrà...
(a seguire un concept che avevo fatto sull'amore ai tempi di internet)


2 commenti:

  1. Concordo con tutto ciò che scrivesti!!!
    ..è un gran disastro!!!

    ..ma come ho imparato in tempi recenti, è dalle cose peggiori che ne nascono altre migliori.. infatti hai favorito la nascita di una nuova storia nella mia mente malata!!!

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