venerdì 24 giugno 2011

sono lunatica

Non è un mistero, sono lunatica!
Diciamo che sto vivendo le fasi del lutto tesi. Un po' diversamente da come narrano gli psicologi.
Negazione della realtà: No non può essere vero! A febbraio?! Ma sarà uno sbaglio magari è una diceria!
Rabbia: Ma c**** ma proprio adesso doveva accadere?! C******* ecco cosa siete , degli incompetenti del c****!!! E te che hai da guardare?! Vaf****** pure te!
Depressione: ecco mai fare programmi per niente, qualcuno te li distrugge.....
Accettazione: eh.. vediamo il lato pseudo positivo, più tempo non impazzirò ulteriormente.. E' andata così.

Ovviamente c'è sempre qualcosa che fa girare le maracas, ossia non sapere quando sono gli esami.. vabè respiri profondi si và avanti.
Susanna non hai mai perso la calma la vorrai mica perdere ora?

Oggi non voglio parlare di cose mie, ma di qualcosa che mi è venuto in mente mentre facevo l'analisi di un quadro di Monet.
Tutti parlano di arte, dagli esperti a chi proprio non ha mai visto una mostra d'arte. Un tempo pensavo che per capire l'arte non fosse necessario studiare determinate cose, ma che fosse l'emotività a far andare tutto.
Errore!
Molte opere hanno bisogno di un feedback culturale non indifferente. Lo stesso Duchamp che mette un urinatoio e ci scrive R.Mutt 1917. Non può avere un unica interpretazione deve essere studiata come cosa, ci si può fermare alla sola affermazione "è una provcazione".
Il gioco fonetico di Rmutt che foneticamente ricorda in tedesco la madre, la data 1917.
Tante variabili che vanno analizzate. Certo magari non vogliono dire niente ma anche inconsciamente un motivo c'è se qualcuno fa quelle cose.
Gli stessi astrattisti, bistrattati dalla critica italiana. La nostra una cultura fin troppo legata al figuratività, non riesce ad accettare che possano esistere artisti che disegnano linee nere e quadrati blu, solo per il solo gusto di farlo. Perchè la natura non è più fonte della bellezza, piuttosto la matematica ed altri campi scientifici!
Perchè il ritratto di un quadrato non ha la stessa valenza delle Fornarina?
Ovviamente non possiamo nemmeno giudicare queste opere alla stessa maniera, sono due codici, due modi di esprimersi completamente diversi.
Il problema del porsi nei confronti dell'arte è proprio questo: si usa lo stesso metro per opere completamente diverse! Non si può adottare lo stesso modo di vedere per un quadro del '500 e uno del '900, sono epoche diverse e necessità diverse.
Si tende a considerare arte quella arte del Rinascimento, un'arte che in teoria non ha niente di emotivo, poichè sotto committenza non si poteva decidere cosa fare, certo ci si metteva il proprio stile, ma il soggetto non è autentico e proprio dell'artista, spesso esso veniva affiancato a un teologo (questo per quanto riguarda le tematiche religiose).
Questo post non è per dirvi cosa è arte e cosa no. Solo non giudicate un'opera dalla sua semplicità, siate curiosi, andate oltre!

Spesso categorizziamo l'arte dicendo cosa è arte, ma non diciamo mai cosa non lo è.

Ce ne sarebbe da dire, ma ormai è tardi e domani sarà una lunga giornata!


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