lunedì 26 marzo 2012

L'importanza di uno smile

L’origine delle emoticon, o smile è alquanto controversa, c’è chi fa risalire la sua prima apparizione al ‘79 altri al ‘82, sta di fatto che entrambi introdussero questa punteggiatura perchè volevano rendere un po’ meno freddi i messaggi testuali.
E riuscirono in questo intento, oggi siamo a dir poco sommersi dalle emoticon, si usano negli sms nelle mail e nelle attuali messaggerie istantanee le emoticon sono anche animate e ripetono il medesimo movimento all’infinito.
Perchè lo smile è diventato così importante? Oggi è la quotidianità, non scrivere uno smile potrebbe innescare una serie di paranoie del tipo “oddio ce l’ha con me” oppure potrebbe creare castelli in aria come “mi ha fatto uno smile quanto è dolce!”. Questi sono esempi di smile nella quotidianità.
Ci sono casi in cui lo smile effettivamente esprime veramente la nostra persona, sono quei momenti in cui per lontananza, non si può essere accanto a determinate persone e si vorrebbe dar loro semplicemente un sorriso; un sorriso perduto tempo fa per vari motivi, un sorriso che qualche volta si deve indossare per avere una buona facciata, un sorriso dimenticato.
Certamente è un ammasso di punteggiatura, però in mancanza della fisicità bisogna accontentarsi di questo. Ringrazio colui che pensò a rendere più emotivi i messaggi testuali, e non lo ringrazio per il loro attuale uso sconsiderato, ma lo ringrazio per la possibilità di sorridere anche quando è impossibile vedersi.


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