Ne è passato di tempo da che pensavo di navigare per i mari dell'est. Ero convinta e compiaciuta della cosa, e invece non è andata così. Dopo un primo permesso di navigazione la marina da quelle parti non ha dato più notizie per cui, da buon pirata che non può rimanere in un porto per troppo tempo, mi son messa a cercare avventure nuove!
Cercando e cercando trovai questo annuncio che richiedeva servigi fotografici, nei caraibi più precisamente nella Repubblica Dominicana; risposi senza dare troppo peso all'annuncio, fra me e me pensavo "ah tanto vuoi che prendano un capitano con così poca esperienza?". Dopo qualche giorno mi chiamarono per.. come li chiamate qui sulla terra ferma? Ah sì colloquio. Un po' di domande su quello che faccio (saccheggio no?! AHHHRRRR) e qualche prova di maestria piratesca.
La sera stessa mi dissero che sarei salpata per i caraibi... che dire? Ero al settimo cielo, entusiasta, non ci volevo credere! Però non è tutto rose e fiori, per via di questa stupida usanza terricola.. la burocrazia.
Eh no cari amici pirati non è semplice prendere e andare, un conto quando si rimane nei confini della propria nazione, ma quando si parte per un posto che non è nemmeno il proprio continente le cose si complicano un bel po'. Sarei dovuta andarmene (e fare questo post) circa un mese fa, e invece mi ritrovo a partire con un mese di ritardo ahimè.
Ci vuole una carta speciale per varcare il continente, il passaporto, che te lo danno con estrema calma nonostante sia qualcosa di strettamente necessario. Poi il traffico, non si direbbe, ma c'è un grande traffico per partire e le tasse doganali sono a dir poco eccessive!
Ecco principalmente i motivi per cui la partenza è stata ritardata.
Ma eccoci di nuovo qui con una data precisa, il 19 luglio.
Quello sarà ufficialmente il giorno della mia partenza (in settimana via piccione viaggiatore mi arriveranno ulteriori carte per lo sbarco).
Dal chiuso mare Mediterraneo, fino al mare dei Caraibi... la casa natale di tutti i pirati più famosi.
Certo sono un capitano ma posso anchio lasciarmi andare a qualche sentimentalismo pre partenza no? E se i nostromi avran qualcosa da dire, quella è l'asse e là sotto c'è uno squalo di zucchero affamato!
Dicevo, ci sono tanti pensieri in questo momento, e ce ne sono stati tanti nelle scorse settimane. Partiamo da quelli più remoti, il non avere risposte e certezze ha mosso in me quel tipo una paranoia che giorno e notte mi sussurrava "è tutto finto, non andrai mai", insomma la paura che fosse di quelle truffe tipo "vinci 100,000 dobloni, chiama ora!". Non si è mai troppo cauti per mare.
Poi la cosa è andata via scemando (fortunatamente), vedendo che una data si appropinquava, e che ormai gli ormeggi e le provviste erano pronte.
Mentre guardo la stiva penso. Penso che sarà una vera e grande avventura, che sarò molto distante da tutti e tutto, che per un momento sarò sola in un posto che non è nemmeno la mia patria e che non ha nemmeno lo stesso fuso orario (parliamone -5 ore son un bel po'!). E' quella sensazione di sublime, paura ma allo stesso tempo fascino. Non posso negare di avere paura, nonostante il mio atteggiamento sicuro che guarda verso la stella polare, un po' di paura c'è.
Ma è piccola, non mi blocca. C'è molta più voglia di avventura, di cambiare aria per un po', di viaggiare e sentire la salsedine sulla pelle.
Così è la vita da pirati, chissà dove mi porterà, chissà se perderò i miei bagagli (questa è la mia paura più grande!)! Bè al prossimo aggiornamento. AHHRRRRR!
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Che diavoleria è mai questa?! |