venerdì 30 aprile 2010

quando arrivano i momenti no... e altri momenti


Proprio così, oggi si parlerà dei momenti no, non perchè mi piaccia fare del vittimismo, ma per descrivere quanto possa essere complesso un sentimento.
Tutto ha inizio con una bella giornata, niente nuvole grigie in cielo, il sole splende (e gli uccellini ti svegliano con il loro canto CIPPETE), a lezione nulla di sbagliato, nulla di strano.
Insomma sembra essere un giorno qualunque di primavera..

Qualcosa però fa cambiare tutto, chissà per quale motivo, assale la tristezza e il sentirsi fuori posto dovunque, ed è questo l'inizio di un "momento no".
Probabilmente sono un insieme di delusioni, che sono rimaste in testa, e quando meno te lo aspetti saltano fuori.
Ti chiedono perchè sei in quello stato, e nemmeno tu lo sai o forse lo sai ma non lo vuoi ammettere a te stesso.. L'onomatopea perfetta per descrivere questo momento è "uff".
Sbuffare per tante troppe cose!

Rimanere sul letto tutto il giorno a guardare il soffitto e trovare una risposta a una domanda inesistente, ecco come ci si sente; dubbi e dilemmi..
Posso dire che quest'anno è iniziato non proprio nei migliori dei modi, per una serie di avvenimenti, alcuni sono finiti in bene altri tragicamente male.

Come risolvere questo momento?
Bè il momento è dato da qualcosa che non sta andando nel verso giusto, qualcosa fuori posto oppure l'avere la sensazione di aver preso la strada sbagliata.
Bisogna fermarsi un attimo, chiedere informazioni, riguardare la cartina, pulire i vetri e poi ripartire!


Altre cose a cui ho pensato in questi giorni di momenti no?
Bè ho fatto il gioco del "cosa sarebbe accaduto se.."
Partiamo dal primo bivio che si affronta il passaggio scuole medie-superiori:
dunque ho frequentato il liceo artistico a piacenza, anche se l'altra scelta sarebbe stata il linguistico a pavia, cosa sarebbe cambiato? Le conoscenze, avrei conosciuto molto di più la città di Pavia e sarei andata all'uni a Pv insieme alla mia migliore amica (che a tt ora fa lingue lì).
Ho scelto l'artistico perchè l'arte è stato il mio primo amore.
Secondo step, l 'università: l'opzione era milano o novara; Milano sarei andata a vivere con le mie amiche in appartamento, avrei speso sicuramente una barca di soldi e avrei vissuto il caos di Milano. Ho scelto Novara, in principio per una questione puramente di soldi; forse in me lo sentivo come un ritorno alle origini.
Ossia, sono nata a Novara, mia mamma ci ha vissuto fino all'età di 20, mentre io ci vivo dall'età di 20 anni.

Che strano caso

Mmm parlando parlando, il momento no sta passando..
Per un attimo ho perso la mia strada, ma ho chiesto informazioni a quella bimba con la fossetta sulla guancia sinistra, e mi ha detto che sto andando per la strada giusta.

Mah speriamo e concludendo questa post abbastanza inutile per voi, ma utile per me vi posto alcune foto della serata, good night and good luck!







2 commenti:

  1. ehhh.. i momenti no!!!! ..sono sempre assolutamente inspiegabili e inutili... bisogna semplicemente lasciarli passare, come il temporale di un pomeriggio estivo.. (vedi biella oggi)
    Ma, e c'è sempre un ma, guai a cadere nelle trappole del "what if..?", che sono sempre e comunque crudeli, infami e beffarde... perchè qualunque cosa sia successa, è successa, e anche se non è quella giusta, è meglio che sia andata così (la realtà è sempre migliore dell'ipotesi), perchè è dalle situazioni più negative che nascono le occasioni migliori di successo/riscatto/realizzazione...
    quindi.. bando alle sbande, non guardarsi indietro (se non per i bei ricordi) e zaino in saplla, che la strada è lunga, e i bivi molti e nascosti!!!

    3mm3

    (la stellinaaaaaaa!!!)

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  2. ^_^ già, ho capito che i momento no sono passeggeri ma quando ci sei dentro è terribile sembra una spirale.
    Ciò che è stato è stato si và avanti!!!!

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