domenica 10 luglio 2011

Quiete prima del Rush

Domani si inizia la serie di esami che daranno l'addio all'ACME.
Da una parte non vedevo l'ora di farli ma adesso se ci penso vorrei solo più tempo, più tempo.. Ma sarà colpa di stupide paranoie che vengono nei momenti meno opportuni.
Ieri ho fatto 22 anni (anche se continuo a pensare di averne 20), ma non parlerò di quale festa o di regali, anche perchè non è un compleanno sentito data la vicinanza di altri eventi. 22 anni non sono tanti sono pochi, ma credo che la nostra generazione sia pervasa da un invecchiamento precoce, per cui ci si comporta come dei 50enni che ricordano i tempi in cui si giocava col pallone e ci si sporcava nel fango, ho sempre avuto la convinzione che a ogni età ci siano difficoltà in proporzione ad essa, ma sarà davvero così?
La nostra è sempre stata etichettata come generazione X, quella generazione che ha perso ogni valore, quelli che non si danno da fare per il loro futuro, quelli che vogliono solo sballarsi.
Quando senti queste cose tutti i giorni, e quando gli anziani non hanno nessun rispetto per i giovani, viene a crearsi una sorta di astio fra le generazioni. Io per prima dico che spesso sono intollerante verso gli anziani, poichè sono i primi gettare fango sugli altri, c'è una pretesa di rispetto senza darlo. Ovviamente c'è da rispettare chi è più anziano, ma a 80 anni se uno è un...... (ci sarebbe tanti termini da utilizzare e nessuno di essi è carino) lo rimane.
La nostra generazione è descritta solo con impressioni, sono pochi quelli che vanno oltre e vedono che ci sono quelli che lavorano, che credono ancora nei valori, che vogliono cambiare il mondo. Cambiare un mondo che ci è stato dato così pieno di problemi.
Non siamo tutti santi, ovviamente i cretini ci sono sempre (come dice un detto la mamma degli imbecilliè sempre incinta), però non è un fenomeno chiuso alla nostra generazione, ci son sempre stati.
Forse è normale questa sorta di battaglia fra generazioni, è un modo per spronare quelli che verranno a fare di più sempre di più. Chissà..

Stamattina sono rimasta nel letto fino a mezzogiorno, non perchè stessi dormendo, ma così per il gusto di fermare un attimo il tempo e godermi quel momenti di tranquillità (daltronde sento la vecchiaia addosso!!), un piccolo momento per riflettere, perchè come sempre arriva il momento del resoconto.
Non un resoconto finale, ma un piccolo cosa è accaduto finora.
Forse ho dato troppo in qualcosa che tutto quell'impegno non se lo meritava, forse mi sono allontanata dalle persone a me care in modo inconsapevole, forse dovrei prendermi una vacanza.
Tanti interrogativi che non avranno risposta fin dopo gli esami. Non so come andranno, chi mi conosce si aspetterà i 30, ma io sono sempre molto titubante su questo e non pensiate che sia di quelle Ah non so niente e poi prendono 30, le cose le so, però..... (mm questa cosa credo di averla già detta un anno fa) Avere persone che si aspettano sempre il massimo qualche volta è una spina nel fianco.

Chissà se sono una quercia, che quando si spezza non si riprende più o un giunco, che si piega ma non si spezza mai.. Ci vediamo dopo gli esami!

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