lunedì 15 novembre 2010

Piove piove

Ieri vi ho lasciato con l'idea che non volessi scrivere per un po', ma essendo (molto) lunatica oggi di colpo mi è venuta l'ispirazione, ma cominciamo per gradi.
Stamattina mi sono svegliata sulla tarda mattinata (dopo aver preso gocce per dormire credo sia normale), avevo in mente di lasciare passare un po' di giorni prima d scrivere qualcosa perchè non mi sentivo in vena.
Proprio stamattina ho fatto la foto del giorno, ossia un Cane Sciolto. Questa storia però risale al periodo degli esami, quando io e Emme ci imbattemmo in un cartello con su scritto "Attenzione cani sciolti", una comune persone avrebbe pensato a dei cani liberi, e invece no! Noi abbiam pensato a delle pozzanghere di cani che abbaiano, ovviamente il loro verso è un mix fra Bau e blub.
Dopo questo episodio decisi di disegnare questo essere metà pozzanghera e metà cane, solo stamattina l'ho ripassato a china e completato in modo definitivo.
Dopo pranzo e un po' di cartoni animati, vado a lezione e non nascondo che è la mia lezione preferita ossia Grafica (bè studio mica grafica per niente no?). Parlo con il prof per la tesi che voglio dare a ottobre, spiego di cosa tratta e come la voglio realizzare. E fu così che ebbi il mio relatore, ora c'è solo da pensare al correlatore, perchè al contro relatore ci penseranno loro.
Però la giornata non è ancora finita!
Come solito prendo il bus per tornare a casa, alla fermata dopo la mia sale una signora le chiedo se vuole sedersi al mio posto (cosa che chiedo sempre) ma lei con un sorriso mi dice che nn ce nè bisogno. Dopo un po' quello dietro di me scende e si siede la signora, che mi dice qualcosa su questa pioggia che non smette mai.
Noto che mi osserva, al che io mi sfilo una cuffia e le dico "pensi pure la canzone che sto sentendo parla di pioggia!" lei ride e mi dice che mi stava osservando e pensava 'ma che bella morettina'. Dopo questo si comincia a chiacchierare, e scopro che lei è di Piacenza, proprio dove ho fatto il liceo, chiede che studi faccio e al sentire Accademia d'arte, le si illuminano gli occhi.
Scendiamo alla stessa fermata e continuiamo a parlare per un po'. Mi dice che è difficile trovare qualcuno di educato al giorno d'oggi, e come non condividere questa affermazione, ci salutiamo come se ci conoscessimo da sempre e ci diamo appuntamento alla prossima volta, chissà quando sarà.
Ecco dopo questo episodio, devo ammettere che ho il vizio di attacar bottone (così si dice dalle mie parti) con gli sconosciuti, però è una bella cosa saper un pizzico di vita da altre persone, sono persone che ci porteremo nella memoria.
Ah dimenticavo quella signora si chiama Anna.


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